Progetto in collaborazione con World Land Trust (WLT) e il partner africano Nature Kenya
Nuovo progetto di forPlanet, in collaborazione con World Land Trust, finalizzato alla tutela della biodiversità delle foreste di Dakatcha, in Kenya, attraverso l’acquisizione di 376 ettari di territorio e la creazione di una riserva protetta.
Area del progetto
La foresta di Dakatcha, in Kenya, è un habitat di notevole valore conservazionistico. Situata all’interno di un importante hotspot di biodiversità globale – l’ecoregione delle foreste costiere dell’Africa orientale, di cui Dakatcha è il limite più settentrionale – è un rifugio cruciale per numerose specie endemiche, sia animali che vegetali, molte delle quali a rischio di estinzione. Delle vaste foreste pluviali un tempo presenti nel territorio, purtroppo oltre il 90% è già andato perduto a causa dell’agricoltura intensiva, della deforestazione e del drammatico degrado ambientale. Da oltre un decennio, tutti gli sforzi del partner locale Nature Kenya, fortemente attivo nella regione, sono tesi a proteggere ciò che rimane di questi importante sito naturalistico, indicato da BirdLife International come uno dei principali hotspot per la conservazione dell’avifauna africana.
Principali minacce
La regione di Dakatcha è popolata da circa 50.000 abitanti distribuiti in numerose comunità locali, tra le quali si registra uno dei più alti tassi di povertà del Kenya (71% contro una media nazionale del 46%), soprattutto a causa della mancanza di opportunità economiche, al sovrasfruttamento del suolo da parte delle grandi imprese agricole e alle difficili condizioni climatiche che caratterizzano il territorio, annualmente colpito da lunghi periodi di siccità. Un insieme di fattori che spinge i nativi a ricorrere al taglio della foresta per ottenere legna da ardere e carbone, indispensabili per il sostentamento quotidiano e unica fonte di reddito per le famiglie locali.
Obiettivi del progetto
Obiettivo principale del progetto è garantire la protezione a lungo termine della foresta di Dakatcha, attraverso l’acquisizione formale di una porzione di territorio e la costituzione di una nuova Area di Conservazione Comunitaria (CCA). Inoltre, il progetto contribuirà a finanziare lo sviluppo di un piano di gestione ambientale, l’assunzione di un guardiano per il controllo del territorio e l’acquisto di una moto da utilizzare per i pattugliamenti periodici. Ma non solo. Il progetto prevede anche di coinvolgere le comunità locali nella gestione inclusiva e partecipativa dell’area, offrendo incentivi per la protezione della foresta e nuove opportunità sostenibili di lavoro e reddito, come alternativa concreta alle attuali attività ad alto impatto ambientale.
WLT prevede di intensificare la collaborazione con il partner locale Nature Kenya contribuendo, negli anni, all’acquisizione di altri 5.000 ettari di nuove Aree di Conservazione Comunitaria (CCA), allo scopo di sottrarre al degrado ambientale una zona sempre più vasta dell’ecoregione delle foreste costiere dell’Africa orientale.
Biodiversità
La foresta pluviale di Dakatcha è un vero e proprio scrigno di biodiversità e l’ultimo rifugio rimasto sul pianeta per molte specie endemiche, tra cui il rarissimo tessitore di Clarke (Ploceus golandi), un uccello della famiglia dei Ploceidae che si riproduce unicamente a Dakatcha e in un’altra località più a Sud, la foresta di Arabuko-Sokoke. La regione vanta anche la presenza di altri animali in pericolo di estinzione, come il toporagno elefante dal dorso dorato (Rhynchocyon chrysopygus), un mammifero endemico del Kenya e appartenente alla famiglia dei Macroscelididae. E, ancora, la protezione della foresta di Dakatcha garantirà la sopravvivenza dell’aquila serpentaria fasciata (Circaetus fasciolatus), diffusa lungo le aree costiere dell’Africa orientale, e dell’elefante africano di savana (Loxodonta africana), il più grande animale terrestre vivente, attualmente classificato come Vulnerabile nella Lista Rossa della IUCN.
Partner locale
Fondata nel 1909, l’organizzazione ambientalista Nature Kenya opera in Africa per proteggere la biodiversità locale, promuovere la conservazione delle specie minacciate e degli habitat chiave, incoraggiare la partecipazione della comunità locali attraverso l’offerta di opportunità di formazione, reddito e sviluppo sostenibile.